lunedì, gennaio 30, 2006,3:35 PM
Diversi stili di scrittura.



Mi capita spesso di girare per blog, e ho notato che lo stile narrativo di molti autori non è del tutto esaustivo. Le cose più comuni sono l'abbreviazione di nomi per (teoricamente) omettere di chi o cosa o di dove si sta parlando; oppure riportare frasi del discorso omettendo alcuni particolari, che in alcuni casi potrebbero essere rilevanti. Spero di non iniziare anche io a scrivere così, dato che da poco, mentre conversavo con L. su £famosapraticaonanistica mi è stato riferito che "Secondo (...) esperti del settore £scienzachesioccupadellacuradeimalati la mas. (...) provocherebbe in alcuni (...) certi che (...) nella misura in cui DF. $proctoscopia che (...) in (...) alla lunga porta alla £perditapermanentedellavista". Il £problema avuto con Rt. si ha però nel £momentoincui la frase "Ribadisco: non sono un delinquente!", diventa: "Ribadisco: (...) sono un delinquente!"
Tutto ciò rende di difficile lettura gli argomenti trattati. O $almeno (...) credo.
 
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giovedì, gennaio 26, 2006,1:19 PM
Che ridere.


Ascolto spesso Radio Maria, giusto per sentire in quale maniera Dio mi punirà per i miei peccati. Oggi ho assistito ad una straordinaria trasmissione, nella quale una signora che dalla voce sembrava un po' avanti con gli anni (o forse morta da anni) parlava dell'Io e di come essere "se stessi". Il discorso verteva sul fatto che "chi accetta se stesso, sa anche ridere di sè". E fin qui forse ha anche ragione. Però per provarlo ha portato un esempio davvero tragico. La signora racconta che stava parlando con una suora, e che, secondo la concezione comune (comune di CHI?) le suore sarebbero maniache dell'ordine e della pulizia. La sopraccitata suora, secondo il racconto della speaker 47 (morto-che-parla), avendo accettato se stessa, sa anche ridere sulla sua confraternita. Le ha quindi raccontato una barzelletta, che però è stata completamente travisata dalla conduttrice, e forse anche dalla stessa suora.
La barzelletta che ha raccontato è questa:

Un tizio decide di andare a visitare Inferno, Purgatorio e Paradiso.
La sua prima tappa è il Paradiso: lì è tutto sporco, i mobili sono pieni di polvere, tutto sembra lasciato in disordine da anni. Il tipo si stupisce, ma passa oltre.
Arriva in Purgatorio, e lì la situazione migliora un minimo: c'è disordine e sporcizia, ma meno che in Paradiso.
Infine giunge all'Inferno, e con suo grande stupore tutto è pulito, perfetto e ben sistemato. Decide quindi di andare a chiedere spiegazioni.
"Scusi, ma come mai qui è tutto pulito mentre al Paradiso e nel Purgatorio no?" "Beh, sà, qui abbiamo ancora le suore!".

Ora, questa barzelletta così non ha alcun senso. Perchè le suore dovrebbero essere all'Inferno? E perchè il loro impegno sta nel pulire dappertutto?
L'uso comico nelle barzellette sta nel decifrare un codice, in genere abbastanza semplice: una volta decifrato il codice, si ha la risoluzione di quello che gran parte delle volte è un gioco di parole. Nel caso della barzelletta raccontata dalla speaker, il codice NON si risolve, e non c'è la risata.
Non c'è perchè il finale della barzelletta, che suora e conduttrice non hanno capito, è diverso.
Perchè il doppio senso c'è davvero.
Il finale è "Perchè qui ci sono le suore che scopano".
 
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mercoledì, gennaio 25, 2006,5:16 PM
Nice Guy Eddie.

E' morto oggi, in circostanze ancora da chiarire, Chris Penn, fratello minore dell'attore Sean.
Aveva preso parte a numerosi film, ma la sua migliore interpretazione rimane in Reservoir Dogs, nel ruolo di Nice Guy Eddie Cabot.
Un vero peccato, dato che era un bravo attore decisamente sottovalutato.
 
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domenica, gennaio 22, 2006,3:32 PM

I shot the sheriff

What else should I be? All Apologies
So sorry your world is tumbling down
Yeah that's the way things go some days
But I've no more blood to bleed
This is the end, my only friend
Dont't cry, don't raise your eyes
Because Los Angeles is Burning
A cemetery called Los Angeles.
 
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martedì, gennaio 17, 2006,5:02 PM
Lost & Golden Globe.


Lost è un telefilm che andrà in onda in chiaro dal 14 marzo su Rai2, ma io ho la fortuna di poterlo guardare prima. E' la storia di 47 superstiti che si ritrovano su un'isola decisamente misteriosa dopo che l'aereo su cui viaggiavano è precipitato. Una bellissima regia, con continui flashback per raccontare la vita dei personaggi prima della tragedia. Finora ogni puntata si è incentrata su un personaggio, mostrando i motivi per cui era su quell'aereo, e approfondendo le sensazioni che ogni persona prova sull'isola. Proprio ieri Lost ha vinto un Golden Globe come migliore serie drammatica dell'anno, un premio (fino al momento) davvero meritato.
Altri Golden Globe sono andati a Desperate Housewives, come migliore serie non drammatica, e con mio grande piacere, il premio come miglior attore protagonista è andato a Hugh Laurie, per Dr. House Medical Division.
Sul fronte cinematografico invece si è intravisto il futuro scontro per gli Oscar: Walk The Line, il film biografia su Jonny Cash, ha portato a casa tre premi, mentre il film di Ang Lee, Brockbain Mountain, ne ha conquistato quattro, tra cui quella per la miglior colonna sonora originale, "strappando" di mano la statuetta all'italo-osoifam Tony Renis, per la colonna sonora di uno dei migliori film italiani di sempre: Christmas in Love, con la fu coppia Boldi-De Sica.
Miglior pellicola straniera per un film palestinese. Nel parlare dei Golden Globe il TG3 ha parlato praticamente solo di questo.
Intanto in Italia è uscito il nuovo film di Woody Allen, Match Point, e spero di poterlo vedere presto.
 
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domenica, gennaio 08, 2006,2:45 PM
Informazione commerciale.



E' uscito il nuovo album di Syria! Syria! Una grande interprete torna con un nuovo grandioso, eccezionale album! Tutta la sensualità, la poesia, la magia della grande musica interpretata magistralmente da una grande artista. Ornella Vanoni.

Il nuovo album di Syria, dal titolo "La noia che ti attanaglia le palle" ti accompagnerà lungo tutto il tuo cammino! Un disco che dura un'ora, ma che sembrerà un mese e mezzo!
 
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giovedì, gennaio 05, 2006,6:30 PM
Il Diavolo e l'acquasanta.


Notizia UNO: Il Diavolo.
Microsoft ha chiuso il blog del giornalista indipendente Zhao Jing, collaboratore di molte testate straniere e più conosciuto con lo speudonimo "Michael Anti", che vuol dire sia "contro" che, in cinese, "Sicurezza Alternativa". Il Blog di Jing è stato chiuso altre due volte, ma sempre dalle democraticissime autorità cinesi. Stavolta invece è stata la democraticissima Microsoft a prendere l'iniziativa, sostenendo di prevenire scritti che in Cina possono essere considerati reati. Tempo fa invece Yahoo ha fornito l'indirizzo di un giornalista che ha divulgato un documento contente l'obbligo di censura per l'anniversario di piazza Tienanmen. L'uomo è stato condannato a 10 anni di carcere per "divulgazione di segreto di Stato".

Notizia DUE: L'Acquasanta.
Secondo indiscrezioni, questo venerdì Google potrebbe annunciare al mondo il suo pc, entrando a far parte dei produttori di Hardware. Il pc costerebbe intorno ai 200 dollari, avrebbe un sistema operativo proprio (quindi non Microsoft, ma forse nemmeno Linux), e conterrebbe solo i programmi basilari per la connessione ad internet. Non è previsto alcun tipo di applicativo Office, perchè sembra che alcune funzionalità saranno disponibili per l'utilizzo online.
Le reazioni ai rumors è stata opposta: c'è chi dice che Google aumenterà notevolmente la libertà di scelta per l'utente; e chi dice che acquisirà così tanto potere da limitarla invece.
Staremo a vedere.
 
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martedì, gennaio 03, 2006,12:28 PM
Punk Goes Acoustic.



Punk Goes Acoustic è una compilation prodotta dalla Fearless Records. E' uno strano esperimento: venti gruppi punk suonano canzoni inedite o riadattano le proprie canzoni in versione acustica o unplugged.
L'ascolto è piacevole, ma con qualche eccezione, soprattutto per il fatto che molti artisti si sono semplicemente limitati a delle produzioni chitarra-voce, senza strumenti tipici dei concerti unplugged, ed alla lunga il sound può risultare ripetitivo.
Ma in generale comunque l'ascolto è piacevole, e si sente che molti gruppi si sono impegnati per rendere ascoltabile un genere che non gli appartiene.
In generale, un buon disco.
 
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