venerdì, settembre 16, 2005,2:20 PM
"Libero" di dire cazzate.

Questa è la prima pagina del quotidiano "Libero", diretto dall'autorevolissimo Vittorio Feltri, di oggi:


Il titolo è "Bombe rosse in caserma" e di taglio leggiamo "I gruppi anarchichi sempre più vicini alle cellule di Bin Laden". Tutto questo è stato scritto senza alcuno straccio di indizio nè di sospetto da parte della Magistratura, che parla del fatto dicendo che al 99% è un incidente.
Ora, in uno Stato in cui le intercettazioni vere a Fazio provocano un putiferio di reazioni per difendere il governatore, Libero ha totalmente inventato una notizia, facendo un (per altro divertentissimoooooooo) gioco di parole tra Bombe rosse in caserma e Bamba rossi in Parlamento, equiparando Fassino ad un terrorista (Fassino non sa prepararsi nemmeno due spaghetti da solo, figuriamoci se sa costruire una bomba.) ma addirittura confondendo varie ideologie e mischiando gli elementi in maniera casuale e confusa come neanche Dan Brown saprebbe fare.
Qualcuno spieghi a Feltri, che è troppo occupato a pettinarsi piuttosto che a curare quel virus al cervello che l'ha colpito, che Comunismo e Anarchia sono due cose differenti. I primi vogliono creare un nuovo sistema sociale, i secondi NON VOGLIONO un sistema sociale.
Questa pagina, e i conseguenti articoli sono un falso, una notizia inventata (sono curioso di sapere se domani si scuseranno per avere inventato tutto, o se preferiranno vantarsene...), ed è secondo il mio modestissimo parere un fatto molto grave, oltre che ignobile.
Berlusconi ha detto "I media non sono obbiettivi, dirò io agli italiani come stanno le cose".
Concludo dando tutta la mia solidarietà all'autore dell'articolo. Non dev'essere semplice vivere, lavorare e scrivere dopo aver lasciato metà cervello in una panchina.
 
Postato da Quell'Uomo ¤ Permalink ¤


2 Comments:


  • At lunedì, settembre 19, 2005 1:22:00 AM, Blogger etendard

    Ciao, sono Mike, sul cui blog hai inserito qualche tuo commento. Ho fatto una visita al tuo blog per curiosità e mi sono imbattutto in questa tua sgridata a Libero.
    Sono un lettore abituale di Libero e posso dirti che, in quanto giornale politico, esso dà spesso un taglio molto provocatorio all'articolo di apertura della prima pagina. E' una caratteristica del giornale. Vi sono, a volte, delle forzature di linguaggio e di contenuto nel presentare la notizia, ma è questo che piace ai suoi lettori.
    Libero poi bilancia a destra le forzature dei giornali di sinistra (Repubblica, l'Unità, Manifesto, Liberazione). Non mi dirai che questi giornali non spingono sui titoli e sulle notizie!? Fa parte del gioco.
    Ammettiamolo, se escludi Libero, il Giornale e il Foglio che sono di destra (gli ultimi due decisamente moderati), la stampa italiana è tutta a sinistra. Recentemente si sono aggiunti alla schiera persino il Corriere della Sera e la Stampa con le direzioni di Paolo Mieli e di Giulio Anselmi. Quindi, a mio parere, un po' di colpetti non politicamente corretti alla sinistra da parte di Feltri non ci stanno male e non sono così gravi. Un saluto

     
  • At lunedì, settembre 19, 2005 12:04:00 PM, Blogger Quell'Uomo

    Qualche colpetto si può accettare, falsare le notizie in alcun modo NO. Sia che venga fatto dalla sinistra che dalla destra, senza eccezioni. Lo scopo dei giornali è informare, non CREARE informazioni. E poi c'è sicuramente differenza tra i toni provocatori (che pur non sono belli, ma accettabili - da entrambe le parti- ) e il falsare le notizie. Certo, anche l'Unità e il Manifesto, o anche il Secolo XIV forzano i titoli, ma non tanto da inventare le notizie. Il mio post puntava soprattutto a far notare quello.
    Se poi per te una notizia inventata non è un problema...
    Un saluto.