martedì, agosto 01, 2006,11:31 AM
Il cerotto sulla bocca.
Autocoscienza generazionale.


Che palle nascere e non credere in niente. La cosa migliore che ti possa capitare è stupirti, ma è possibile che tu stesso non creda al tuo stupore.
I classici si vedono col tempo ma è innegabile che la nostra cultura versi insorabilmente verso un mondo usa-e-getta che fa sì che tutto diventi precario. Lavoro precario, tormentoni musicali, film di cassetta, libri blockbuster, sesso casuale-ma-non-abbastanza.
E allora la nostra generazione che segno lascerà? Forse scriverà addirittura la parola fine su questo pianeta a cui non resta più molto tempo. La teologia moderna suppone che Dio sia esistito, ma sia morto mentre guardava una replica di Buona Domenica.
Troppo giovani per le rivolte giovanili, molti di noi son figli di persone che hanno rinnegato i propri ideali giovanili e che, da vittime del sistema son diventati i primi tra i carnefici.
Mia madre ha ascoltato per la prima volta i Doors l'altro giorno. Non li aveva mai sentiti nominare.
Troppo piccoli per essere contenti della vittoria ai mondiali dell'82, troppo disgustati per essere contenti di quella del 2006.
L'avvenimento più importante a cui abbiamo assistito è Google. Il comunismo non c'è più (tranne che per Berlusconi), il Papa nemmeno. AL suo posto hanno messo uno che verrà ricordato solo perchè anche lui possiede un iPod. Niente sbarco sulla luna, ma solo una discesa in campo. I nostri due libri più venduti sono Il codice Da Vinci e Va dove ti porta il cuore, ed entrambi sembrano esssere usciti da un film di Pupi Avati.
Che brutta la vita di chi non crede in niente, disincantato, disilluso e demoralizzato.
Ma qualcuno lo deve pur fare.
Quale futuro per quale generazione?
Non la mia, di sicuro. Migliaia di cambiamenti identici a prima. Remiamo così veloci che siamo fermi. Vorremmo cambiare le cose, ma cloniamo il nostro modo di pensare abbassando sempre di più i nostri standard e omologandoci a dei modelli tanto fittizzi quanto assordantemente vuoti.
Vivo nell'incubo di qualcun'altro: una matrix onirica senza nessuno che mi svegli.
I nirvana, i Simpson, Alta fedeltà, la convivenza, Nelson Mandela. Queste nell'ordine le cose più rilevanti da quando sono nato in campo di musica, cinema, libri, esperienze personali, avvenimenti importanti.
E questo è tutto ciò che ho da dire su questo argomento.
 
Postato da Quell'Uomo ¤ Permalink ¤


2 Comments:


  • At mercoledì, agosto 02, 2006 11:12:00 AM, Blogger Signora Pazza

    Ieri stavamo elencando gli altri avvenimenti "salienti" che contraddistingono la nostra generazione e ce ne siamo dimenticati uno molto importante: il G8 e di conseguenza le manifestazioni no-global. E' cominciato a Seattle e noi l'abbiamo visto crescere e purtroppo anche contrastare da violente ed esaltate forze dell'ordine (vedi Genova)

     
  • At lunedì, agosto 07, 2006 7:01:00 PM, Blogger Quell'Uomo

    Già, c'è anche quello. Un degno spettacolo della nostra degna democrazia, dove comanda chi urla più forte piuttosto che chi dice cose sensate.