martedì, marzo 28, 2006,8:25 AM
L'Elogio della Mortadella.


La mia mortadella ha un nome, è Homer Homer Homer
La mia mortadella ha un cognome, è Homer Homer Hom... AAAAH!
Incredibile dictu, un post culinario senza altre perversioni in mezzo. Nella sostanza, un'elaborazione che vede la nascita dell'universo come metafora della mortadella. Una spiegazione filosofica così accurata che prossimamente uscirà un mio libro dal titolo 10 motivi per non seguire le lezioni di Letteratura cristiana antica. Ma torniamo alla mortadella.
Ora, tutti noi sappiamo quanto il salume nostrum sia eccezionalmente buono appena affettato di fino e unito ad un bel paninozzo. Sappiamo altrettanto bene quanto invece diventi nauseante se lasciato un giorno in frigo e consumato con un panino scongelato dal freezer.
Questa è la base di tutta la mia teoria: paragonate il big bang a questo ed avrete la risposta ad ogni domanda terrena (e anche a qualcuna ultraterrena).
Nella prossima lezione vi parlerò de I pistacchi come annuncio della nascita di Cristo.

 
Postato da Quell'Uomo ¤ Permalink ¤


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