giovedì, luglio 28, 2005,7:27 PM
Il rapporto con Dio. In senso fisico, intendo.



La Chiesa ultimamente sta dando grande sfoggio di sè. In pochi giorni ci sono stati alcuni avvenimenti che hanno colpito la mia attenzione. In un paesino del sud Italia, di cui purtroppo non ricordo il nome (appena lo trovo ve lo faccio sapere), un parroco si è rifiutato di celebrare il funerale ad una donna divorziata che conviveva con un altro uomo. Secondo il parroco lei era una peccatrice pubblica, e quindi non ha diritto ad un funerale con rito cristiano. Dopo le proteste del convivente e di una parte della comunità, il prete ha deciso di darle una benedizione, ma non ha celebrato ugualmente il funerale. Il secondo fatto invece è un commento che arriva direttamente dal Gotha del cattolicesimo, Papa Benedetto XVI. I divorziati infatti non hanno diritto alla comunione. Possono seguire le messe, DEVONO seguire le messe, ma non possono avvicinarsi all'altare poichè sono impuri. Dove sta il problema? Il problema sta nell'interpretazione che il cattolicesimo dà dei peccati. Secondo il cattolicesimo infatti il peccato è da stigmatizzare, dato che questo allontana l'uomo da Dio. In realtà Gesù Cristo non diceva assolutamente queste cose, ma anzi si preoccupava di dare conforto e stimolo a tutte le classi sociali malviste. Ad esempio Matteo era un esattore delle tasse, alcuni erano pescatori (classe disagiata), Maria Maddalena era una prostituta. Uno dei messaggi che fecero più presa al tempo furono "ama il prossimo tuo come te stesso", "non giudicare e non sarai giudicato", e soprattutto "chi è senza peccato scagli la prima pietra". Ma al giorno d'oggi le prediche sono ben diverse: infatti questi argomenti vengono usati solo contro chiunque muova critiche alla Chiesa, ma l'allontamento dallo spirito cristiano è evidente. Come si può pensare che una persona il cui vestito costa 12000€ possa insegnare l'umiltà? Magari a famiglie con figli a carico e che non riescono ad arrivare a fine mese... Senza contare che al Papa serve mezzo secondo per condannare tutte queste persone, ma quando si tratta di condannare i preti pedofili, beh... si cambia discorso. La filosofia della chiesa è molto particolare: se sei divorziato niente funerale, se invece pesti tua moglie e tue figlie a sangue (ma non pubblicamente!) e ammazzi qualche coppietta, come ad esempio Pietro Pacciani, allora il funerale te lo meriti. Così come te lo meriti se sei un prete che ha molestato dei bambini. Già, perchè a loro il funerale non lo negano, in quanto umili servitori del Signore. Sono io in errore o c'è qualcosa di fondamentalmente sbagliato nella religione? Ah, un'ultima cosa: magari alcuni di voi penseranno: "Eh, come mai questo astio nei confronti della Chiesa? Che ti hanno fatto qualcosa?" Beh, si. Quando uscivamo insieme io, Ratzinger e Ruini, questi due cercavano sempre di rubarmi la droga.
 
Postato da Quell'Uomo ¤ Permalink ¤


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