Articolo tratto da Carta Canta di Marco Travaglio su Repubblica. Qui trovate il link.
Fuga per la sconfitta
"Voglio stravincere, voglio una valanga di voti e un programma che batta sul concetto di sogno. La nuova legge elettorale ci garantirà la vittoria".
(Silvio Berlusconi, Corriere della Sera, 3 dicembre 2004).
"Forza Italia è al 24%, ma alle elezioni farà almeno il 29%. Io come premier sono campione d'Europa di gradimento popolare, con il 47,5%. La Cdl attualmente supera la sinistra di 3 punti, ma la supererà di molto più alle prossime elezioni".
(Silvio Berlusconi, il Giornale, 4 febbraio 2005).
"Con Bush abbiamo parlato anche delle elezioni in Italia, nel senso che gli ho garantito che vinceremo noi".
(Silvio Berlusconi, la Repubblica, 1° novembre 2005).
"Sono sicuro di vincere ancora, sento l'aria del 1994". (Silvio Berlusconi, Il Giornale, 11 novembre 2005).
"Forza Italia punta al 30%".
(Silvio Berlusconi, 26 novembre 2005).
"Con l'attacco a tre punte io, Fini e Casini ci faremo degli assist straordinari, faremo più gol e il nostro capocannoniere sarà premier. A quel che vedo per strada, il 95% degli italiani è con noi. La gente è scatenata".
(Silvio Berlusconi, 11 dicembre 2005).
"Vinceremo. Ho governato bene e lo farò per altri cinque anni. In questi giorni ho girato via Condotti a Roma e galleria Vittorio Emanuele a Milano e ho sentito lo stesso clima del '94".
(Silvio Berlusconi, 12 dicembre 2005).
"I sondaggi dicono che questa campagna elettorale sta pagando. Dobbiamo concentrarci sul 30% degli indecisi con la denuncia del sistema di potere delle coop. Vincerò con ampio margine e porterò a 800 euro le pensioni minime".
(Silvio Berlusconi, 19 gennaio 2006).
"Una società americana sta facendo un sondaggio che dimostrerà il chiaro sorpasso del centrodestra sul centrosinistra: gli scostamenti, secondo gli esperti Usa, dovrebbero arrivare fino a 4 punti".
(Silvio Berlusconi, Il Giornale, 5 febbraio 2006).
"Ride bene chi ride ultimo. I sondaggi non sono più favorevoli all'Armata Brancaleone messa insieme dalla sinistra. Quanto a me, sono rassegnato alla vittoria che mi costringerà a lavorare per il Paese per altri cinque anni. A Prodi non accadrà quel che gli è capitato nel 1996: perdere le elezioni quanto a voti e vincerle quanto ad eletti: perché questa volta c'è la legge elettorale proporzionale. In più all'epoca la Cdl non comprendeva la Lega".
(Silvio Berlusconi, Corriere Adriatico, 11 febbraio 2006).
"Sta arrivando il sondaggio americano! Non dovrei ancora dirlo, ma non riesco proprio a trattenermi: siamo in testa!".
(Silvio Berlusconi, 11 febbraio 2006).
"La Cdl è in forte ripresa e grande avanzata, la vittoria è assicurata. Non ci sarà alcun pareggio, vinceremo noi. Ai comunisti ci penso io".
(Silvio Berlusconi, Il Giornale, 16 febbraio 2006).
"Il sondaggio americano me lo voglio coccolare ancora una settimana, comunque ci dà in vantaggio sul centrosinistra".
(Silvio Berlusconi, 6 marzo 2006).
"Sono sereno, attorno a me c'è un entusiasmo che non avevo mai riscontrato: molto più che prima della vittoria del 2001".
(Silvio Berlusconi, Il Giornale, 17 marzo 2006).
"Sono sicuro che vinceremo. Li abbiamo recuperati e superati. Vi garantisco che la corsa per noi adesso è tutta in discesa. Basta recuperare un po' di indecisi. Domani arrivano i dati del sondaggio americano della Psb e dell'Euromedia. Cosa dicono? Faccio un annuncio ferale per i signori della sinistra: sono sicuro di vincere perché gli indecisi non vanno a votare o votano per noi".
(Silvio Berlusconi a Bruxelles, 23 marzo 2006. Del sondaggio americano non si saprà più nulla, perché la Psb è in ritardo con "l'elaborazione dei dati" e il 24 marzo a mezzanotte scade il termine ultimo oltre il quale non si possono più comunicare sondaggi elettorali).
"Sono certo che resterò al mio posto".
(Silvio Berlusconi, Ballarò, 28 marzo 2006).
"L'ultimo sondaggio che ho potuto vedere dice che siamo in testa, mentre i signori della sinistra sono fuori di testa".
(Silvio Berlusconi, Il Giornale, 1° aprile 2006).
"Prodi ha perso la testa, si sta rovinando con le sue mani. E' la nostra gallina dalle uova d'oro".
(Silvio Berlusconi, La Stampa, 1 aprile 2006).
"Era tardi, mi era passato il sonno e in tv c'erano solo film preistorici. Ho fatto zapping in tv e sono finito su un canale dove si vedevano delle signorine che invitavano a telefonare. Ho voluto tastare il polso della situazione: 'Mi consenta, signorina, ma lei il 9 e 10 aprile per chi voterà?'. Sette su nove hanno detto Berlusconi".
(Silvio Berlusconi, Libero, 2 aprile 2006).
"Vi posso dire con certezza che i sondaggi ci vedono in vantaggio".
(Silvio Berlusconi, Il Giornale, 6 aprile 2006).
"Lunedì vinceremo le elezioni, anche perché non siamo coglioni!".
(Silvio Berlusconi, Corriere della sera, 8 aprile 2006).
"Il voto del 9-10 aprile è come quello del 1948, quando le forze democratiche respinsero l'offensiva comunista ancorando saldamente il Paese all'Occidente, alla democrazia e ai suoi i valori".
(Silvio Berlusconi, Affari Italiani, 7 aprile 2006).
Sinceramente non credo che Prodi possa fare realmente qualcosa per cambiare il paese. La maggioranza è minima e l'interesse per le poltrone troppo elevato. Il buono di questa destra invece è che se fa opposizione la fa come si deve, non come ha fatto questa simil-sinistra di questi anni. Credo che ci si possa considerare fortunati se il governo dura sino a fine anno: mi immagino come reagiranno Mastella (che non capisco proprio perchè sia con Prodi, dato che ha lo stesso programma dell'UDC) e Bertinotti davanti a temi sociali rilevanti - tipo PACS, per intenderci - o alle politiche finanziarie.
Il problema reale per me è Prodi non ha vinto, come invece crede. Ma soprattutto, Berlusconi non ha perso.
Chi è il vero coglione?