domenica, settembre 02, 2007,3:33 PM
Disturbia.

Un terribile incidente stradale nel quale muore uno scrittore sconvolge la vita del figlio Kale (Shia LaBeuf), che prima di veder morire il padre guidava mentre con una mano teneva il cellulare, con l'altra beveva, con un piede si grattava un orecchio e con l'altro faceva finta di guidare. Dopo l'incidente il ragazzo è sconvolto perchè non ha nessuno con cui andare a pesca, e decide di vendicarsi picchiando il suo insegnante di spagnolo. Visti i suoi precedenti, a Kale vengono dati gli arresti domiciliari nella sua villetta in periferia che in realtà è il magazzino di un negozio di informatica, vista la quantità di aggeggi ultra tecnologici che trova all'interno.
Dato che inquadrare per due ore la faccia di Shia LaBeuf non è interessante per il pubblico maschile, il regista ci regala interi minuti di inquadrature al sedere di Ashley (Sarah Roemer), una ragazza problematica che passa il tempo a nuotare nella sua piscina privata, e che non appena scopre di essere spiata in continuazione da un quasi-galeotto, se ne innamora follemente, arrivando all'adorazione quando lui le ripete per filo e per segno tutto quello che lei fa in camera sua. Nello sfondo, la storia del signor Turner, che ammazza e smazza ragazze dai capelli rossi a destra e a manca. Dopo il lungo tempo nel quale lo spettatore è dubbioso sulla possibile colpevolezza del signor Turner (approssimativamente sei secondi, fin quando l'assassino non appare con una maglietta che dice "Sì, sono io l'assassino), i ragazzi decidono di passare al contrattacco entrando in casa del pluri omicida e uscendo sconvolti quando si rendono conto che non solo Mr. Turner è l'assassino, ma che è passata quasi un'ora e mezza e ancora non è successo praticamente nulla.
Come nelle migliori tradizioni, la trama si srotola negli ultimi cinque minuti e si scopre tutto quello che lo spettatore sapeva già dai titoli di testa.
Anche se purtroppo l'amico asiatico non muore.
 
Postato da Quell'Uomo ¤ Permalink ¤


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