mercoledì, giugno 14, 2006,12:59 AM
Fibonacci racconta.


Era buio nella grande madrasa allagata di vino. Non è una metafora: dappertutto rigagnoli di rosso lambivano il tetro atrio.
Il tetro atrio venne aperto, la luce invase la stanza rivelando l'orrore.


Quel che per tutti noi appariva come inconsistente, era in realtà un mix letale di psicofarmaci e film dei fratelli Vanzina.

Prima c'erano Petrof e Albert, poi ci sarà Nanako.
Trovate il regolamento qui.
 
Postato da Quell'Uomo ¤ Permalink ¤


1 Comments: