giovedì, agosto 31, 2006,12:36 PM
Here's to you.
Ho da dire che sono innocente. In tutta la mia vita non ho mai rubato e non ho mai ammazzato. Non ho mai versato sangue umano, io. Ho combattuto per eliminare il delitto, primo fra tutti lo sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo. E se c'è una ragione per cui sono qui è questa, nessun'altra. Una frase, una frase signor Catsman mi torna sempre alla mente: "Lei signor Vanzetti è venuto qui nel paese di Bengodi per arricchire". Una frase che mi da allegria. Io non ho mai pensato di arricchire. Non è questa la ragione per cui sto soffrendo e pagando. Sto soffrendo e pagando per colpe che effettivamente ho commesso. Sto soffrendo e pagando perchè sono anarchico. E mi sun anarchic'! Perchè sono italiano. E io SONO italiano... Ma sono così convinto di essere nel giusto che se voi aveste il potere di ammazzarmi due volte e io per due volte potessi rinascere rivivrei per fare esattamente le stesse cose che ho fatto. Il mio compagno Nicola, può darsi che a parlare io vada meglio di lui, ma quante volte, quante volte guardandolo - pensando a lui - a quest'uomo, che voi giudicate ladro e assassino e che ammazzerete. Quando le sue ossa signor Fryer non saranno che polvere e i vostri nomi e le vostre istituzioni non saranno che il ricordo di un passato maledetto, il suo nome, il nome di Nicola Sacco sarà ancora vivo nel cuore della gente. Noi dobbiamo ringraziarlo: senza di loro noi saremmo morti come due poveri sfruttati; un buon calzolaio, un bravo pescivendolo. E mai in tutta la nostra vita avremmo potuto sperare di fare tanto in favore della tolleranza, della giustizia, della comprensione tra gli uomini. Voi avete dato un senso alla vita di due poveri sfruttati.
martedì, agosto 22, 2006,3:15 PM
Alcuni consigli offerti dai nostri sponsor:Vi piacciono gli strumenti a corda? Allora non potete non iscrivervi a questa associazione! Gentilmente offerta da uno dei docenti italiani più duri.Per le vostre vacanze, scegliete la Slovacchia. Luoghi meravigliosi, paesi ameni, e soprattutto, tanti posti da visitare.
Danone Propone il nuovo Activia, con un gusto davvero unico:La pro-loco cittadina vi invita nella nostra città e lancia il nuovo slogan"Una città di poeti"
lunedì, agosto 21, 2006,7:50 PM
Attenzione! Nuovo aggiornamento sul fotoblog! Accorrete numerosi e commentate ancor più numerosi!
giovedì, agosto 17, 2006,11:14 AM
Quando si dice informazione.Dal sito di Repubblica: Mah, sarà un refuso. Invece potrebbe essere una cosa voluta, se leggiamo la prima riga dell'articolo:
PARIGI - Il padre lo ha rimproverato perché giocava troppo con la console per pc,
Ma che cos'è una console per pc?? Qualche marchingegno tecnologico che noi italiani non abbiamo ancora, forse? Magari è qualcosa tipo la pastasciutta per carne, o l'automobile per motocicletta.
Purtroppo non si può nemmeno chiedere spiegazioni all'autore, visto che l'articolo non è firmato...
Hey, se voleva scrivere qualcosa in modo che la gente non lo leggesse, poteva andare a lavorare per Il Giornale, però!
mercoledì, agosto 16, 2006,3:29 PM
Indovina la foto.Parte oggi il nuovo gioco coordinato dal Ministero delle Opportunità sprecate.Vi darò 3 possibili risposte e voi dovrete scegliere quella che secondo voi è la risposta esatta.Buon divertimento!Cosa sta dicendo Fidel Castro?1) Condoleeza Rice ne ha uno uguale a casa.2) No, non sono le marce di una Panda. Però continua a tirare.3) Hey, non lo trovavo da anni! Indovina dove ce l'avevo!
domenica, agosto 13, 2006,9:51 PM
Avere vent'anni.O meglio, 25 anni. Eccolo: lo strumento che più di tutti ha cambiato la vita delle persone, l'oggetto che uso di più in assoluto.Il 12 agosto di venticinque anni fa veniva immesso sul mercato il primo personal computer.Buon compleanno, vecchio mio.
venerdì, agosto 11, 2006,4:28 PM
martedì, agosto 01, 2006,11:31 AM
Il cerotto sulla bocca.Autocoscienza generazionale.Che palle nascere e non credere in niente. La cosa migliore che ti possa capitare è stupirti, ma è possibile che tu stesso non creda al tuo stupore.I classici si vedono col tempo ma è innegabile che la nostra cultura versi insorabilmente verso un mondo usa-e-getta che fa sì che tutto diventi precario. Lavoro precario, tormentoni musicali, film di cassetta, libri blockbuster, sesso casuale-ma-non-abbastanza.E allora la nostra generazione che segno lascerà? Forse scriverà addirittura la parola fine su questo pianeta a cui non resta più molto tempo. La teologia moderna suppone che Dio sia esistito, ma sia morto mentre guardava una replica di Buona Domenica.Troppo giovani per le rivolte giovanili, molti di noi son figli di persone che hanno rinnegato i propri ideali giovanili e che, da vittime del sistema son diventati i primi tra i carnefici.Mia madre ha ascoltato per la prima volta i Doors l'altro giorno. Non li aveva mai sentiti nominare.Troppo piccoli per essere contenti della vittoria ai mondiali dell'82, troppo disgustati per essere contenti di quella del 2006.L'avvenimento più importante a cui abbiamo assistito è Google. Il comunismo non c'è più (tranne che per Berlusconi), il Papa nemmeno. AL suo posto hanno messo uno che verrà ricordato solo perchè anche lui possiede un iPod. Niente sbarco sulla luna, ma solo una discesa in campo. I nostri due libri più venduti sono Il codice Da Vinci e Va dove ti porta il cuore, ed entrambi sembrano esssere usciti da un film di Pupi Avati.Che brutta la vita di chi non crede in niente, disincantato, disilluso e demoralizzato.Ma qualcuno lo deve pur fare.Quale futuro per quale generazione?Non la mia, di sicuro. Migliaia di cambiamenti identici a prima. Remiamo così veloci che siamo fermi. Vorremmo cambiare le cose, ma cloniamo il nostro modo di pensare abbassando sempre di più i nostri standard e omologandoci a dei modelli tanto fittizzi quanto assordantemente vuoti.Vivo nell'incubo di qualcun'altro: una matrix onirica senza nessuno che mi svegli.I nirvana, i Simpson, Alta fedeltà, la convivenza, Nelson Mandela. Queste nell'ordine le cose più rilevanti da quando sono nato in campo di musica, cinema, libri, esperienze personali, avvenimenti importanti.E questo è tutto ciò che ho da dire su questo argomento.